Si tratta di una cocciniglia giapponese che si insedia principalmente su alberi come il Gelso, il Liquidambar ed altri, ma che solitamente non arriva a defoliare completamente la pianta ospitante né ad ucciderla.

Gli insetticidi che si potrebbero usare sono molto pericolosi sia per l’ambiente che per l’uomo; occorre quindi controllarne la presenza in fase iniziale (primi di maggio), come è stato fatto su alcune piante particolarmente rare del Giardino botanico.

Si è preferito privilegiare la salubrità del luogo e la salute delle persone, fidando soprattutto sul ruolo dei predatori, particolarmente numerosi nella zona più ricca di Biodiversità, cioè il Giardino botanico, della cui influenza positiva beneficia tutto il Centro sportivo.

Come in  altri comuni o enti locali, che si sono orientati nello stesso modo, non si escludono interventi mirati in eventuali casi limite.

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