Seguici su
Cerca

Amianto

Ultima modifica 27 ottobre 2021

Piano regionale amianto Lombardia (PRAL) censimento e autonotifica manufatti contenenti amianto

Particolarmente utilizzato nell’edilizia, l’amianto si può trovare in manufatti come lastre per le coperture (tipo eternit), pannelli di controsoffittatura, canne fumarie, tubazioni, cassoni per l’acqua, pavimenti in vinyl-amianto-linoleum, oltre che in matrice friabile come coibente di tubazioni,  caldaie e impianti idraulici
Sono ormai noti gli effetti che le fibre di amianto producono, se inalate, sull’apparato respiratorio, tra cui, solo per citarne alcuni, la comparsa del carcinoma polmonare, del carcinoma laringeo e del mesotelioma (quest’ultimo il più diffuso).
Al fine di pianificare la progressiva eliminazione dell’amianto dal territorio, la Regione Lombardia, già dal 2006, ha approvato il Piano Regionale Amianto Lombardia (PRAL) che stabilisce l’obiettivo strategico di eliminare l’amianto dal territorio lombardo entro 10 anni dall’approvazione del PRAL, ovvero entro il 2016.
Per raggiungere tale l’obiettivo vengono previste alcune azioni preliminari tra cui il CENSIMENTO di tutte le strutture e degli edifici che ancora oggi contengono amianto, attraverso la procedura obbligatoria dell’AUTONOTIFICA.
A partire dal 30 gennaio 2013 l’ASL, durante eventuali controlli sul territorio, può comminare una sanzione amministrativa da € 100 a € 1.500 ai proprietari che non abbiano ancora effettuato l’autonotifica.
 
Come si effettua l'Autonotifica?
Il censimento avviene attraverso l’autonotifica da parte dei proprietari, (o aventi titolo) degli immobili interessati. Il modulo (scarica Modulo_NA1_compilabile) deve essere trasmesso al Dipartimento di Prevenzione Medico della ASL della Provincia di Varese – Distretto di Saronno – Via Manzoni n° 23 – 21047 Saronno (VA). Copia dell’AUTONOTIFICA deve essere presentata anche al Comune di Uboldo – Settore Ecologia.

Come si valuta lo stato di conservazione delle coperture in cemento-amianto?
In presenza di coperture in cemento-amianto (tipo eternit), oltre all’AUTONOTIFICA è necessario provvedere alla valutazione della stato di conservazione mediante l’applicazione del protocollo per il calcolo dell’“Indice di Degrado - ID” (scarica Calcolo_indice_degrado), attraverso l’ispezione del manufatto e secondo i criteri disposti dal protocollo, procedendo conseguentemente alla valutazione del risultato ed all’attuazione di tutti gli interventi necessari in relazione alle perizie tecniche ottenute.
Il Decreto dispone che la valutazione dello stato di conservazione e la determinazione dell’Indice di Degrado – ID, è a carico del “proprietario dell’immobile e/o del responsabile dell’attività che vi si svolge” senza l’obbligo di individuare tecnico specifico e/o abilitato.
Si precisa che, pur non essendo esplicitato dalla normativa, è necessario che in fase di presentazione del modulo di censimento venga allegata la valutazione dell’indice di degrado.

A chi rivolgersi per rimuovere l’amianto?
Per rimuovere coperture e materiali in cemento amianto è obbligatorio rivolgersi a un’impresa di bonifica, iscritta all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali (Categoria 10). L’impresa di bonifica, ai sensi di legge, predisporrà uno specifico piano di lavoro da notificare all’ASL. Le imprese adottano tutte le misure di prevenzione e protezione per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e la protezione per l’ambiente esterno. L’impresa provvederà altresì all’espletamento di tutte le procedure amministrative per il trasporto (registri di carico e scarico, formulari di trasporto), garantendo il corretto smaltimento.

Per informazioni di carattere generale

COMUNE DI UBOLDO – UFFICIO ECOLOGIA
P.zza S.G. Bosco 10 – Uboldo
Tel. 0296992202 – mail ecologia@comune.uboldo.va.it

ATS INSUBRIA
Via O. Rossi 9 - 21100 Varese
Tel. 0332.277111
https://www.ats-insubria.it/servizi/igiene-e-sanita-pubblica-salute-ambiente/731-amianto

Normativa e documentazione